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Universo e Identità:

rinforzare l’identità danzando l'unione con il cosmo

 17-18 Dicembre 2016

 

 

 

      Riproduzione artistica del Buco Nero rilevato

                  dal telescopio: Alma (Cile) 

 

Sabato 17 dicembre dalle ore 14.30 alle 22.30 e

Domenica 18 dicembre  dalle 10.00 alle 18.oo

 

Per informazioni

Monica: +393472337846 

email: turco.monica@gmail.com 

 

 

Stage teorico-pratico condotto da 

 Monica Turco e Simona Malta

      

                                                            Profilo Facebook Monica                  Profilo Facebook Simona

 

 

 Nei secoli i nostri antenati hanno percorso molte strade per comprendere l’identità, e alcune delle domande centrali sono state: “Chi siamo?”, “Perché esistiamo?”, “Qual è il senso della vita?”. A queste domande esistenziali anche oggi non sappiamo dare risposta. Gli insegnamenti che abbiamo ricevuto e che hanno preso sempre più forza nella società in cui viviamo ci hanno allontanato dall’idea di fare parte dell’universo, inoltre, sentimenti ed emozioni sono stati sempre più dissociati dal sentire del corpo come strumento di conoscenza.  Nonostante la scienza abbia fatto molti passi avanti siamo ancora molto ancorati all’immagine di un universo piatto come lo osserviamo ad occhio nudo: limitato e lineare, in pratica percependolo da un unico punto di vista.  Questo sguardo semplice ci porta, di conseguenza, a percepire la nostra identità “fissa” che segue regole lineari sociali imposte e lontane dalla nostra natura come natura stessa. 

Poesie, canzoni e saggi ci dicono che siamo polvere di stelle. Sappiamo che il nostro corpo è formato da elementi come: calcio, carbonio, azoto, ossigeno, ferro e zolfo che provengono dalle stelle esplose e dal big bang. Oltre a questo siamo capaci di trasformare il nostro corpo malato in salute quando cambiando stile di vita, di cambiare, anche dopo grandi traumi, e dare un nuovo senso alla nostra vita.  Possiamo collegare questa forza di trasformazione all’abilità delle stelle di prendere del combustibile e convertirlo in qualcos’altro, di vivo e luminoso.

 

La Biodanza ci permette di riprendere contatto con l'impulso innato di “infinito” e con la consapevolezza che il sé muta e si rinnova ogni giorno come l’universo.

 

La nostra proposta è di aprirci a una percezione più ampia del vivere umano attraverso:

Wink la comprensione teorica di aspetti basilari su quello che sappiamo oggi sull’universo,

Surprised vivere l'esperienza dell’unione tra noi e l’universo (fusione)

Laughing integrare il suo comportamento complesso. 

Poiché la Terra e l’uomo sono nell’universo il nostro invito è quello di allontanarci dallo sforzo di continuare a contrapporre l’aspetto pratico con l'aspetto trascendente e creativo dell’esistenza.

Fluire, contrastare, generare, attrarre, essere attratto, allontanarsi, trasformare, aprire, muoversi, muovere, chiudere, fluttuare, essere imprevedibili, essere stabili, ovvero, in assonanza con l’universo, essere stella vicina o lontana, essere pianeta o addirittura una intera galassia, con la finalità di transitare con maggiore connessione nella nostra vita quotidiana rendendola più piacevole, creativa e produttiva.

L’apprendimento con questo stage di Biodanza, quindi, è rafforzare la propria identità diventando consapevoli che ogni nostro gesto creativo è un prolungamento non solo di noi stessi ma anche dell'universo, e contemporaneamente, scoprendo di essere in grado di dare nuove risposte alle sfide che la vita ci presenta attraverso nuove possibilità espressive. 

 

Monica Turco:

Insegnante di Biodanza dal 1991.

Psicopedagogista e appassionata di fisica fin da giovane. Per me l'osservazione delle stelle, dei pianeti e degli alberi quotidianamente è indispensabile come il cibo, il sonno, l'amore e la poesia.

Simona Malta:

Insegnante di Biodanza dal 2009.

Ho una laurea in fisica nel cassetto che tiro fuori nelle grandi occasioni, come questa.