UN CAMMINO DI CONSAPEVOLEZZA
“ LABORATORIO RI-CREATIVO”
18/19 febbraio e 20-21 maggio 2017
DALLE ORE 10 DI SABATO ALLE ORE 17.30 DI DOMENICA
Presso Centro Studi Biodanza Bologna
aperto solo ad alievi in formazione di Biodanza in fase di metodologia e insegnanti di Biodanza
In questi anni di grande crescita e sviluppo, la grande sfida nel mondo della Biodanza, sembra essere la capacità di mantenere la sua identità profonda e originale senza snaturarsi nel corso del tempo.
Gli obiettivi della nostra proposta sono :
1. Creare uno spazio supplementare di formazione rivolto ai nuovi insegnanti che contribuisca a costruire “consapevolezza”, facilitando il passaggio a una conoscenza implicita del metodo a una conoscenza esplicita.
2. Creare un luogo di riflessione per insegnanti con esperienza, che allo stesso modo promuova un approfondimento di consapevolezza, una condivisione di conoscenze, che ci permetta di mantenere fedeltà all’identità profonda della Biodanza.
CONDOTTO DAGLI INSEGNANTI DIDATTA
CRISTINA GAETA, LUISA DEMELAS
MARCO SAVIO , MICAELA BIANCO e STEFANIA MARINI
La proposta di questo primo modulo sarà di creare uno spazio vivenciale di riflessione che contribuisca a costruire consapevolezza e condivisione di conoscenze, con particolare attenzione a:
1 - Concetto di Vivencia e come ‘costruirla’
2 - Costruzione di una sessione partendo dai concetti di coerenza, integrazione, organicità, progressività, senso
3 - Temi centrali delle vivencie saranno: il camminare, il ritmo, la fluidità
Il contenuto del secondo modulo sarà a scelta del gruppo.
Il percorso verrà articolato con momenti di teoria, vivencia, laboratori di co-costruzione di vivencia, discussione e feed-back.
Luisa Demelas - cell 3403916736 -luisa_demelas@yahoo.it
Marco Savio- cell 3482230729 - saviomarco@hotmail.it
Micaela Bianco - cell 3495626556 -biancomicaela@libero.it
Stefania Marini - cell 3394742054 -stefaniamarini_bs@libero.it
UN CAMMINO DI CONSAPEVOLEZZA
“ LABORATORIO RI-CREATIVO ”
Data da Definire
Presso Centro Studi Biodanza Bologna
DALLE ORE 10 DI SABATO 18 ALLE ORE 17.30 DI DOMENICA 19
In questi anni di grande crescita e sviluppo, la grande sfida nel mondo della Biodanza, sembra essere la capacità di mantenere la sua identità profonda e
originale senza snaturarsi nel corso del tempo.
Gli obiettivi della nostra proposta sono :
1. Creare uno spazio supplementare di formazione rivolto ai nuovi insegnanti che contribuisca a costruire “consapevolezza”, facilitando il passaggio a una conoscenza implicita del metodo a una conoscenza esplicita.
2. Creare un luogo di riflessione per insegnanti con esperienza, che allo stesso modo promuova un approfondimento di consapevolezza, una condivisione di conoscenze, che ci permetta di mantenere fedeltà all’identità profonda della Biodanza.
CONDOTTO DA
INSEGNANTI DIDATTA
CRISTINA GAETA, LUISA DEMELAS
MARCO SAVIO , MICAELA BIANCO e STEFANIA MARINI
Un secondo modulo di approfondimento sarà
proposto in data da definire
La proposta di questo primo modulo sarà di creare uno spazio vivenciale di riflessione che contribuisca a costruire consapevolezza e condivisione di conoscenze, con particolare attenzione a:
Per iscrizioni:
Luisa Demelas - cell 3403916736 -luisa_demelas@yahoo.it
Marco Savio- cell 3482230729 - saviomarco@hotmail.it
Micaela Bianco - cell 3495626556 -biancomicaela@libero.it
Stefania Marini - cell 3394742054 -stefaniamarini_bs@libero.it
Specializzazione I B F ( Modulo Unico ): Presentimento dell’Angelo
Bologna,
Specializzazione IBF: Presentimento dell'Angelo, Bologna, / CREUSA DA SILVEIRA - (Modulo Unico) - Archetipo dell’Angelo: L’angelo è una proiezione dell’anima. Si presenta l’angelo quando si entra nella “vivencia” dell’epifanico, quando la bellezza suprema si manifesta, o quando l’amore irrompe nel cuore. Spazio esclusivo per gli insegnanti, tirocinanti ed allievi in fase delle metodologie - Spazio Amicizia e Formazione Permanente - INFO: +39-051.651.990.16 - sergio.cruz@biodanza.it
IL RITORNO DEGLI ANGELI
Il ritorno degli angeli, nella nostra cultura del terzo millennio, risponde alle necessità di recuperare il Paradiso.
Il XX secolo è stato, in realtà, l’”Era del Paradiso Perduto”, con i suoi orrori e malignità. Il paradiso non si è mai perduto realmente, perché costituisce una componente essenziale dell’anima umana.
Ci avviciniamo a una nuova alba evolutiva, in cui rinasce in noi la percezione angelica. Angelo Custode, della Protezione, la Compassione e la Forza; angelo dell’Amore, che porta il calore affettivo e la passione; Angelo dell’Innovazione, che permette la possibilità della rinascita; angelo dell’Estasi, che ci porta la pace interiore e l’illuminazione.
ARCHETIPO DELL’ANGELO
Si aspetta un angelo quando la vita quotidiana sembra fermarsi, quando gli eventi non hanno più significato e manca l’impulso per andare avanti. L’angelo è una proiezione dell’anima.
Si presente l’angelo quando si entra nella “vivencia” dell’epifanico, quando la bellezza suprema si manifesta, o quando l’amore irrompe nel cuore.
L’angelo è un archetipo, un abitante dell’inconscio inerente l’essere umano. Come archetipo è presente in tutte le culture. Esistono angeli nelle tradizioni del Cristianesimo, Giudaismo e dell’Islam. In Egitto, Grecia, Giappone e India sono presenti le creature alate.
Nella leggenda egizia di Iside e Osiride, la sposa - sorella di Osiride, trasformata in una donna - uccello, ricompone il corpo straziato di suo marito e lo riporta in vita. Iside è una creatura alata nella linea archetipica della resurrezione.
In Grecia, il Dio Eros è un giovane alato che suscita l’amore. Più tardi (secolo XV) si rappresenta lo stesso tema archetipico degli amorini e cupido.
Nike, la Vittoria di Samotracia, è rappresentata con le ali e vola con grande rapidità portando la vittoria agli eserciti.
Afrodite, dea dell’amore, è rappresentata, a volte, accompagnata da due piccole creature erotiche alate.
In Africa, in alcune tribù, l’uomo uccello rappresenta frequentemente uno spirito protettore.
Alcune persone scampano miracolosamente da certi pericoli o malattie incurabili. Altre risolvono problemi estremamente gravi in modo insperato. Molte persone sentono la presenza di una forza protettrice. Così, la manifestazione di questa forza meravigliosa che interviene negli eventi ha fatto pensare, in diverse occasioni, all’esistenza degli angeli.
L’angelo, più che un’immagine di ordine visuale, è un sentimento, una forma luminosa dell’anima che procura affetto, tranquillità, comodità. Queste creature radianti impersonano la purezza, l’innocenza dell’amore. La sessualità degli angeli che risvegliano l’amore può essere molto intensa, ma è sempre qualcosa di tenero e innocente.
L’archetipo è multiforme e può comprendere contenuti emozionali e libidinosi diversi all’interno di una struttura globale. Così, le nostre ansie, istinti, timori e fantasie fluiscono verso gli archetipi.
“Gli archetipi sono le forme o letti nei quali il fiume dei fenomeni psichici scorre da sempre” (C.G.Jung).
Gli angeli sono archetipi che hanno accompagnato tutta la storia umana. I suoi aspetti possono variare e prendere forma di Arcangeli, Serafini o Cherubini, ma sono sempre intermediari tra la divinità e l’umanità, spiriti guida e protettori.
“L’archetipo è una forma psichica inconscia ma che ha un’esistenza reale, indipendentemente dalla posizione presa dalla coscienza”… “è un’esistenza ‘animica’ che, come tale, non può essere confusa con il concetto metafisico” (C.G.Jung).
Si può accettare o rifiutare l’esistenza degli angeli, ma essi esistono nell’inconscio ed esistono da sempre.
Prof. Rolando Toro Araneda
Universo e Identità:
rinforzare l’identità danzando l'unione con il cosmo
17-18 Dicembre 2016
Riproduzione artistica del Buco Nero rilevato
dal telescopio: Alma (Cile)
Sabato 17 dicembre dalle ore 14.30 alle 22.30 e
Domenica 18 dicembre dalle 10.00 alle 18.oo
Per informazioni
Monica: +393472337846
email: turco.monica@gmail.com
Stage teorico-pratico condotto da
Monica Turco e Simona Malta
Profilo Facebook Monica Profilo Facebook Simona
Nei secoli i nostri antenati hanno percorso molte strade per comprendere l’identità, e alcune delle domande centrali sono state: “Chi siamo?”, “Perché esistiamo?”, “Qual è il senso della vita?”. A queste domande esistenziali anche oggi non sappiamo dare risposta. Gli insegnamenti che abbiamo ricevuto e che hanno preso sempre più forza nella società in cui viviamo ci hanno allontanato dall’idea di fare parte dell’universo, inoltre, sentimenti ed emozioni sono stati sempre più dissociati dal sentire del corpo come strumento di conoscenza. Nonostante la scienza abbia fatto molti passi avanti siamo ancora molto ancorati all’immagine di un universo piatto come lo osserviamo ad occhio nudo: limitato e lineare, in pratica percependolo da un unico punto di vista. Questo sguardo semplice ci porta, di conseguenza, a percepire la nostra identità “fissa” che segue regole lineari sociali imposte e lontane dalla nostra natura come natura stessa.
Poesie, canzoni e saggi ci dicono che siamo polvere di stelle. Sappiamo che il nostro corpo è formato da elementi come: calcio, carbonio, azoto, ossigeno, ferro e zolfo che provengono dalle stelle esplose e dal big bang. Oltre a questo siamo capaci di trasformare il nostro corpo malato in salute quando cambiando stile di vita, di cambiare, anche dopo grandi traumi, e dare un nuovo senso alla nostra vita. Possiamo collegare questa forza di trasformazione all’abilità delle stelle di prendere del combustibile e convertirlo in qualcos’altro, di vivo e luminoso.
La Biodanza ci permette di riprendere contatto con l'impulso innato di “infinito” e con la consapevolezza che il sé muta e si rinnova ogni giorno come l’universo.
La nostra proposta è di aprirci a una percezione più ampia del vivere umano attraverso:
la comprensione teorica di aspetti basilari su quello che sappiamo oggi sull’universo,
vivere l'esperienza dell’unione tra noi e l’universo (fusione)
integrare il suo comportamento complesso.
Poiché la Terra e l’uomo sono nell’universo il nostro invito è quello di allontanarci dallo sforzo di continuare a contrapporre l’aspetto pratico con l'aspetto trascendente e creativo dell’esistenza.
Fluire, contrastare, generare, attrarre, essere attratto, allontanarsi, trasformare, aprire, muoversi, muovere, chiudere, fluttuare, essere imprevedibili, essere stabili, ovvero, in assonanza con l’universo, essere stella vicina o lontana, essere pianeta o addirittura una intera galassia, con la finalità di transitare con maggiore connessione nella nostra vita quotidiana rendendola più piacevole, creativa e produttiva.
L’apprendimento con questo stage di Biodanza, quindi, è rafforzare la propria identità diventando consapevoli che ogni nostro gesto creativo è un prolungamento non solo di noi stessi ma anche dell'universo, e contemporaneamente, scoprendo di essere in grado di dare nuove risposte alle sfide che la vita ci presenta attraverso nuove possibilità espressive.
Monica Turco:
Insegnante di Biodanza dal 1991.
Psicopedagogista e appassionata di fisica fin da giovane. Per me l'osservazione delle stelle, dei pianeti e degli alberi quotidianamente è indispensabile come il cibo, il sonno, l'amore e la poesia.
Simona Malta:
Ho una laurea in fisica nel cassetto che tiro fuori nelle grandi occasioni, come questa.